Opere d’arte e musica

in passerella

Isabel Vollrath disegna sculture musicali

 

Si dice spesso dell’arte che sia imitata dalla vita (o viceversa). Quando però il mondo astratto dell’ispirazione artistica arriva a toccare profondamente la moda e la creazione di abiti, il contatto tra i due mondi diventa reale e concreto, si esprime attraverso le collezioni e segue le tendenze in modo del tutto particolare. Il lavoro della designer Isabel Vollrath si sviluppa in questo senso, dopo la sua esperienza nella moda maschile, la laurea a Berlino e l’importante tappa a Venezia, la stilista è giunta alla collezione primavera/estate con un bagagio pronto per una vera e propria esposizione in movimento.

Un insieme di componimenti, questo è Pictures at an exhibition  il titolo della nuova linea I’VR della stilista,  la quale si ispira direttamente alle musiche che videro la luce grazie al compositore russo Mussorgsky nel 1874. Il rapporto di amicizia che nel 1870 si instaurò tra il compositore e l’artista/atchitetto Viktor Hartmann fu molto profondo, tanto che quando quest’ultimo morì improvvisamente a causa di un’auneurisma a soli 39 anni Mussorgsky contribuì ad organizzare una mostra contenente più di 400 lavori di Hartmann, nell’Accademia delle belle arti di San Pietroburgo. Pictures at an exhibition vide la luce in sole sei settimane, una suite per piano magnifica ed emozionante, un ulteriore messaggio di Mussorgsky all’amico scomparso.

Una storia potente così potente abbinata ai componimenti aiuta a percepire l’ispirazione che veicola il messaggio. Nella collezione di Isabel Vollroth questo diventa volume scultoreo e si esprime nell’ uso artistico dei materiali. Sovrapposizioni, omaggi alla danza, rigore nelle camicie abbotonate, ma lasciate libere in lunghezza a creare abiti asimmetrici (spesso creati dalle stesse maniche di camicia), gonne ampie e fantasia, abiti minimali e tagli netti. C’è tutta la storia della moda nella passerella avaguardista di Vollroth, tutta la potenza della rielaborazione, tocchi delicati di tulle accompagnano il vinile, grandi fiocchi rispolverano l’epoca vittoriana, coprispalle con tagli geometrici e incroci introducono l’elemento orientale, che molto si confa alla storia dell’arte “esposta” nel lavoro per la prossima stagione.

Un caleidoscopio di elementi, un punto di vista artistico più che prettamente stilistico, un omaggio alla potenza dell’arte, ma anche della musica, che si ritrova ad essere cucita e indossata, vissuta e percepita.

 

Ambra Zamuner